Responsabilità dei club: ecco le linee guida sui modelli organizzativi e di gestione

Dando seguito alle determinazioni del nuovo Codice di Giustizia Sportiva, nel quadro complessivo dell’art. 7 dello Statuto, il Consiglio ha approvato le Linee Guida per l’adozione di Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo idonei a prevenire atti contrari ai Principi di Lealtà, Correttezza e Probità.

I predetti modelli, tenuto conto della dimensione della società e del livello agonistico in cui essa si colloca, devono prevedere:

  1. a) misure idonee a garantire lo svolgimento dell’attività sportiva nel rispetto della legge e dell’ordinamento sportivo, nonché a rilevare tempestivamente situazioni di rischio;
  2. b) l’adozione di un codice etico, di specifiche procedure per le fasi decisionali sia di tipo amministrativo
    che di tipo tecnico‐sportivo, nonché di adeguati meccanismi di controllo;
  3. c) l’adozione di un incisivo sistema disciplinare interno idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello;
  4. d) la nomina di un organismo di garanzia, composto di persone di massima indipendenza e professionalità e dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, incaricato di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento.

I suddetti Modelli, la cui adozione ed applicazione è la condizione per il riconoscimento da parte degli Organi di Giustizia Sportiva per applicare esimenti o attenuanti della cosiddetta responsabilità oggettiva, dovranno attenersi ai principi di seguito esposti: Valutazione dei rischi; Leadership e impegno; Codice Etico e sistema procedurale; Controlli interni e controlli sulle terze parti; Organismo di garanzia; Comunicazione e formazione; Sistema interno di segnalazione; Sistema disciplinare; Verifiche, riesame e monitoraggio; Miglioramento continuo e gestione delle non conformità.