231 Organismo di vigilanza – la periodicità e tipologia delle riunioni

Il D.lgs. 231/01 non fornisce disposizioni o indicazioni relative alla frequenza ottimale con cui l’Organismo di Vigilanza debba riunirsi. Tale frequenza è rimessa alla discrezionalità dei membri dello stesso. Vediamo i tipi di riunioni dell’Organismo di Vigilanza 231 e le relative frequenze.
  1. Primo insediamento dell’Organismo di vigilanza. In questa riunione l’ODV da atto di aver ricevuto e analizzato il Modello e il Codice Etico, di aver accettato l’incarico e di essere in possesso dei requisiti richiesti (indicati nel Modello) per la carica ricoperta. In questa fase l’ODV redige il regolamento per regolamentare il proprio funzionamento, prevedere il numero e la frequenza minima delle riunioni, in funzione di diversi fattori, quali la complessità dell’organizzazione ed altri elementi specifici aziendali. Nel Regolamento abitualmente viene definita anche la periodicità degli incontri con gli Organi Sociali, in particolare il Collegio Sindacale.
  2. |Corso on line Aggiornamento annuale consulente e ODV D.lgs 231/01
  3. |Corso on line Professione membro ODV 231
  4. |Corso on line Esperto 231
  5. Riunioni ad evento. Sono riunioni “speciali” necessarie per gestire  attività correlate alle segnalazioni o all’esistenza di situazioni particolarmente rischiose, quali la contestazione di reati presupposto o la pendenza di indagini in ordine agli stessi.
  6. Riunioni con esperto. Si tratta di riunioni con un esperto – anche esterno alla società e nominato dall’OdV  –per il contributo tecnico-scientifico necessario alla completa  valutazione da parte dell’organo di controllo.