Kit aggiornamento Modello 231 – Art. 25-undevicies D.lgs. 231/2001 – Reati contro gli animali

 

È stato introdotto nel D.lgs. 231/2001 l’articolo 25-undevicies, che estende la responsabilità amministrativa degli enti alla commissione di specifici delitti contro gli animali, con le seguenti previsioni:

1. Responsabilità e sanzioni pecuniarie

L’ente è responsabile qualora uno dei soggetti apicali o sottoposti (ai sensi degli articoli 5 e 6 del Decreto) commetta uno dei seguenti reati previsti dal codice penale:

• Art. 544-bis – Uccisione di animali;

• Art. 544-ter – Maltrattamento di animali;

• Art. 544-quater – Organizzazione di spettacoli o manifestazioni vietati, in quanto comportanti sevizie o strazio per gli animali;

• Art. 544-quinquies – Promozione e organizzazione di combattimenti tra animali;

• Art. 638 c.p. – Uccisione o danneggiamento di animali altrui.

In relazione alla commissione di tali delitti, si applica all’ente una sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote.

2. Sanzioni interdittive accessorie

Nel caso in cui l’autore del reato venga condannato, ovvero si addivenga a una sentenza emessa a seguito di patteggiamento (art. 444 c.p.p.) o a un decreto penale di condanna (art. 459 c.p.p.), si applicano all’ente le sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2, del D.lgs. 231/2001, per una durata non superiore a due anni.

Tali misure possono comprendere:

• l’interdizione dall’esercizio dell’attività;

• la sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze o concessioni;

• il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione;

• l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi;

• il divieto di pubblicizzare beni o servizi.

3. Esclusioni – Ambiti non soggetti alla responsabilità dell’ente

Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 non si applicano nei casi espressamente esclusi dall’art. 19-ter delle disposizioni di coordinamento al codice penale. In particolare, restano escluse le condotte disciplinate da:

• leggi speciali in materia di caccia, pesca, allevamento, trasporto e macellazione degli animali;

• sperimentazione scientifica sugli animali;

• attività circensi e gestione di giardini zoologici;

• altre norme speciali in materia di animali;

• manifestazioni storiche e culturali riconosciute.